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Del Prete a Minformo: “Nei piccoli territori devono valere le idee e i progetti”

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Ieri sera, a L’Assise, la trasmissione politica condotta dal Direttore di Minformo Mario Abenante, si è parlato di Frattamaggiore con il Sindaco Marco Antonio Del Prete.

I temi principali sono stati la Gestione Covid e il futuro della città in vista delle prossime Elezioni Amministrative.

Il Sindaco Del Prete ha rotto il ghiaccio con una battuta dopo aver rivisto un video registrato a Giugliano a inizio febbraio: “Questo Covid mi ha fatto diventare qualche capello più bianco“.

Entrando nel vivo della discussione, Del Prete ha affermato:

E’ stato acclamato il segretario del nostro PD (Francesco Russo ndr). E’ stato frutto di un accordo, non c’era un altro avversario. La mozione era unica, firmata da me e da lui. Era dunque un accordo politico e di programma. Io sono una persona molto critica. Metto sempre in discussione tutto e innanzitutto me stesso. Il bilancio dei miei cinque anni è sicuramente positivo. Siamo partiti con una situazione finanziaria in cui il Dirigente finanziario mi diceva, a inizio mandato, che non avrei potuto fare nuove opere ma concludere solo quelle già iniziate.

Fortunatamente – ha spiegato il Sindaco di Frattamaggiore – siamo riusciti a smentire questa frase. Abbiamo cercato fondi all’esterno del Comune, partecipando a bandi regionali, europei e della Città Metropolitana. Siamo riusciti a mettere in campo una serie di opere, che hanno bisogno di tempo per essere realizzate. Cinque anni sono pochi per tutti. Le cose e i percorsi vanno costruiti, in un periodo in cui c’è carenza di fondi e di personale diventa tutto più difficile. I frutti di queste opere si stanno già vedendo e si vedranno nei prossimi cinque anni“.

Abenante ha ricordato che Francesco Russo accusava Del Prete di non confrontarsi con tutti i consiglieri del PD e di prediligere in particolare alcuni consiglieri dell’opposizione. Del Prete ha risposto: “Io preferisco parlare dei fatti piuttosto che parlare di quello che dicono gli altri. Se analizziamo la situazione del PD abbiamo otto consiglieri eletti e uno entrato subito dopo le elezioni comunali con una visibilità politica importante, un PD pesante che rispettava i dati delle urne e che ha avuto un importante peso politico sulle decisioni dell’amministrazione. Ai consiglieri del PD non è stato tolto o meglio non è cambiato nulla per loro. Quattro di loro sono usciti dal PD manifestando il sostegno al Sindaco. Questo cambia la visione delle cose. Se uno è contro il Sindaco si schiera nell’opposizione, ma in questo caso non è stato così. Era dunque un problema interno al partito, che abbiamo cercato di risolvere. I matrimoni si fanno se c’è la volontà di tutte le parti.

L’interesse primario – ha continuato Del Prete – è stato sempre quello di fare le cose giuste per la città. Per quanto riguarda, lo strizzare l’occhio ad altri consiglieri, io credo che in una città piccola come Frattamaggiore siano importanti tutti i consiglieri. Se il matrimonio non si fa sulla persona o sull’appartenenza politica ma sull’idea, cade tutto perché ci si trova d’accordo anche con persone che magari in campagna elettorale hanno fatto altre scelte. Credo che nei piccoli territori devono valere le idee e i progetti. Quindi questo mio strizzare l’occhio a tutti i consiglieri è stato in questa direzione, ovvero dettato dalla volontà di voler fare qualcosa d’importante per Frattamaggiore con la più ampia maggioranza possibile. Sui progetti si uniscono le persone!“.

Sull’emergenza Covid e sulla gestione, che ha portato Frattamaggiore a diventare una città Covid free (da tre settimane non ci sono più casi positivi), Del Prete ha spiegato che sono stati mesi duri: “La pandemia non è mai una cosa bella. Essendo medico forse ero a conoscenza della materia. Onestamente preferivo lo scetticismo della gente nei miei confronti piuttosto che vivere un periodo, che è stato duro e sarà ancora più duro dal punto di vista economico“.

Nonostante il Sindaco Del Prete abbia gestito l’emergenza in maniera quasi perfetta, ci sono sempre le classiche strumentalizzazioni, alle quali il Sindaco ha risposto, affermando: “Noi sindaci dobbiamo mettere in campo tutte le azioni necessarie a tutelare la salute dei cittadini. Ho davvero messo tutte le mie forze e il mio tempo per fare le cose migliori per Frattamaggiore e fortunatamente siamo usciti bene da questo brutto periodo“.

Durante la pandemia anche a Frattamaggiore, come in tanti altri comuni, la pagina del Sindaco è diventata la fonte principale di notizie e di aggiornamenti. Del Prete ha detto che è stata una scelta voluta, pensata e necessaria per comunicare in maniera lineare e trasparente tutti gli aggiornamenti, affermando: “In momenti di crisi ognuno deve assumersi le proprie responsabilità e in particolare il Sindaco deve guidare e rassicurare i cittadini. E’ stata una scelta di responsabilità“.

Sui buoni pasto e sulla distribuzione porta a porta, il Sindaco di Frattamaggiore ha dichiarato: “Noi non abbiamo avuto spese. Abbiamo addirittura recuperato ulteriori buoni spesa rispetto a quelli assegnati dalla Protezione Civile. La distribuzione è stata fatta porta a porta perché in un momento in cui non si potevano fare assembramenti non potevamo far venire le persone al comune. Piattaforma web? Sarebbe stata un’opzione. Ma il comune non ha avuto spese, anzi la nostra scelta ci ha fatto anche recuperare altri fondi“.

Nella seconda parte de L’Assise, Abenante ha chiesto a Del Prete se con i suoi video selfie amatoriali avesse già pensato di essere in campagna elettorale. Il Sindaco si è mostrato sicuro: “No. Ho pensato esclusivamente ad informare i miei cittadini perché credo nei momenti di difficoltà le persone abbiano bisogno di un punto di riferimento. E’ stata una necessità. Volevo semplicemente informare e rassicurare i miei concittadini. E ad un certo punto ho trovato anche piacere ad avvicinarmi ai cittadini in maniera informale. Credo continueremo su questa strada“.

Sul mercato e sulla movida: “Le polemiche le lascio sempre da parte. – ha affermato Del Prete Chi fa politica fa delle scelte. Io sono stato uno dei sindaci ancor più restrittivo rispetto al Governatore De Luca. Quando poi però ci sono le condizioni, non bisogna per paura di risvolti negativi non fare le cose. Riaprire il mercato in sicurezza credo sia stata un’altra scelta vincente. Stesso discorso vale per la movida. Gli schiamazzi notturni e le regole contravvenute di notte però non rientrano nella movida. Sono altre cose e non le consentiremo mai. Il divertimento dei ragazzi, che non disturbano gli altri cittadini, lo avalleremo sempre. Ho scritto al Prefetto perché a Frattamaggiore arrivano persone da tutti i territori della Campania. C’è però bisogno di percepire una sensazione di sicurezza maggiore“.

Sulla crisi economica pre e post Covid, Del Prete ha illustrato le misure che ha adottato e adotterà per arginare questo problema: “Non abbiamo prorogato la data di scadenza della prima rata dell’IMU, ma abbiamo dato un indirizzo ai dirigenti di non aggiungere sanzioni a chi, manifestando una chiara situazione di difficoltà economica, non fosse riuscito a pagarla entro il termine del 16 giugno ma riesca a pagarla entro il 16 dicembre. Abbiamo confermato le tariffe Tari del 2019 nonostante i costi della spazzatura siano aumentati e abbiamo stabilito l’inizio dei pagamenti dopo l’estate. In questo momento tutti i servizi messi in campo dal Comune sono anticipati dalle casse comunali. Gli uffici inoltre verificheranno una serie di riduzioni a vantaggio degli esercizi commerciali chiusi in questo periodo e la possibilità di non far esentare il pagamento del canone già versato dagli operatori mercatali. Sono misure che non risolveranno tutti i problemi, ma aiuteranno le persone in difficoltà“.

Infine si è discusso delle prossime elezioni amministrative. Ecco le dichiarazioni di Del Prete al riguardo:

Continueremo sulla nostra strada. Abbiamo messo in campo una serie di progetti e cercheremo di portarli avanti anche nei prossimi cinque anni. Io voglio governare. Facciamo politica per passione. Se mettiamo in gioco il nostro tempo libero e la nostra professione per cercare di fare qualcosa per le nostre città, poi bisogna farlo realmente. Non mi piace essere chiamato sindaco solo per la fascia tricolore. Mi piace che si dica quello che ha fatto il Sindaco Del Prete e la sua squadra.

Nelle mie liste ci sarà un rinnovamento. – ha continuato – Abbiamo incontrato anche persone che prima avevano altre idee e progetti. Ci siamo trovati sull’idea di città che abbiamo per i prossimi cinque anni. La futura squadra non sarà esclusiva. Non escluderemo nessuno. Vogliamo solo che la politica sia fatta per il bene della città.

Nella campagna elettorale – ha concluso Del Prete – illustreremo quello che si è fatto ma soprattutto quello che faremo“.

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Putin: “Possibile tregua in Ucraina per le prossime Olimpiadi”

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Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha confermato di aver parlato con Xi Jinping, l’omologo cinese, circa la possibilità di una tregua in Ucraina in concomitanza delle prossime Olimpiadi.
Anche se il presidente ucraino Voldymyr Zelensky si è mostrato alquanto scettico su questa evenienza.
Il presidente Xi Jinping ha detto che la Cina “sostiene la convocazione di una conferenza di pace internazionale riconosciuta da Russia e Ucraina al momento opportuno con pari partecipazione e discussione equa di tutte le opzioni”.

Russia e Cina s’impegneranno a rafforzare i legami militari, in base alla dichiarazione congiunta firmata a Pechino dai presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping.

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Filippo Mosca: la Corte di Appello rumena conferma la condanna

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La Corte di Appello, in Romania, ha confermato la condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione nei confronti di Filippo Mosca e Luca Cammalleri.
I due giovani, originari di Caltanissetta, sono rinchiusi nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania, da oltre un anno, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti.

Stessa condanna per una ragazza italiana la cui identità è ignota.

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Dopo 35 anni, torna in vita l’antenato di Google: si chiama ‘Archie’

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Con un’operazione tecnologica all’insegna della nostalgia, degli sviluppatori di The Serial Port hanno fatto tornare in vita quel che fu il primo storico motore di ricerca web ‘Archie’, in pratica l’antenato di Google.
Il sistema Archie fu sviluppato, nel 1989, alla McGill University School of Computer Science (Canada) da Alan Emtage, Bill Heelan e Peter Deutsch: è un sistema che permette di effettuare una ricerca di file su server FTP anonimi.
Con l’avvento di Yahoo e Google, però, finì nel dimenticatoio.

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